I laboratori di scienza dei materiali si aprono agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori, al fine di avvicinarli ed appassionarli alla scienza, attraverso un’esperienza diretta ed entusiasmante, seguiti da tutor e professori esperti.
Gli studenti delle scuole, potranno entrare nel mondo dei materiali e lavorare in prima persona, facendo un’esperienza di laboratorio che durerà un pomeriggio in date predefinite (marzo-aprile 2016). In ciascuna scuola verranno realizzati 4 diversi esperimenti guidati da un Tutor, che vedranno 30-40 allievi protagonisti, suddivisi in quattro gruppi per singola esperienza.
Estage 2016
Elenco delle attività proposte
- Studio di parametri cosmologici attraverso lo spettro di potenza della radiazione cosmica di fondo
- Arte e fisica
- Rivelazione di muoni presenti nei raggi cosmici tramite rivelatori a scintillatore
- Studio del bosone di Higgs in simulazioni dell’esperimento CMS a LHC
- Galassie: Isole nell’universo
- Studio fotometrico di un pianeta extrasolare
- Come misurare la distanza degli ammassi di stelle?
- Misure di vibrazioni meccaniche con Arduino
- Sintesi e studio della bagnabilità di ferrofluidi
- Studi di superfici nanostrutturate con tecniche ottiche e a scansione di sonda
- Fabbricazione di dispositivi microfluidici per la produzione di micro-gocce
- Preparazione di un materiale nanostrutturato e caratterizzazione mediante spettroscopia di fotoelettroni e microscopia
- Terremoti in 4D
- Misura di deformazioni tramite interferometria ottica
- La materia al computer
- La diffrazione dei raggi-X per lo studio dei reticoli cristallini
Svolgimento degli stage
Lo stage è rivolto agli studenti che hanno completato il quarto anno delle Scuole Secondarie di II grado.
Ogni gruppo di ricerca che aderisce all’iniziativa accoglierà da 2 a 4 studenti, in base alle attività proposte.
Selezione degli studenti
Gli insegnanti di fisica di ciascun istituto scolastico individueranno dei candidati tra gli studenti che stanno completando il quarto anno sulla base dell’interesse per la materia e del suo atteggiamento verso la ricerca scientifica (curiosità, disponibilità a mettersi in gioco, capacità di relazionarsi, … ). I criteri di selezione terranno conto dell’ordine di arrivo delle domande, della provenienza per consentire la partecipazione di studenti da tutte le province del Veneto, delle motivazioni dello studente, della valutazione dell’insegnante e di un equilibrio di genere. Si richiede inoltre una buona conoscenza della lingua inglese scritta e discreta di quella parlata.
Spazi e tempi
Le attività si svolgeranno nel periodo 4 – 8 luglio 2016. Al mattino (9:00 –12:30) gli studenti parteciperanno ad attività comuni. Il pomeriggio (14:30 – 18:00) sarà dedicato al lavoro sul progetto individuale con il gruppo di ricerca ospitante, così che gli studenti possano conoscere da vicino la quotidianità del lavoro di un ricercatore.
Costi
A tutti i partecipanti sarà garantito vitto e alloggio per l’intera durata dello stage.
Iscrizioni
Le domande dei candidati andranno inviate via posta elettronica, entro il 30 maggio 2016 all’indirizzo mail: estage@dfa.unipd.it corredate dalla documentazione scaricabile a questo link. I risultati della selezione saranno comunicati direttamente agli istituti di appartenenza entro il 3 giugno 2016.
Per informazioni scrivere a estage@dfa.unipd.it o telefonare a Paola Zenere, Dipartimento Fisica e Astronomia – tel. 049 8277119.
Svelare gli strumenti scientifici
Museo di Storia della Fisica
Proposta di stage per gli studenti di IV delle scuole secondarie del Veneto
Date: 4 -8 luglio 2016
Durata: 5 giorni
Orario: 10.00 – 17.00 (ca.)
Sede: Dipartimento di Fisica e Astronomia, via Marzolo 8, e Museo di Storia della Fisica, presso lo stesso Dipartimento, via Loredan 10.
Facilities: pranzo
Numero di partecipanti: max. 6
Descrizione
Si propone uno stage presso il Museo di Storia della Fisica, con l’intento di stimolare gli studenti ad osservare, porsi domande, confrontarsi tra loro e comunicare il risultato delle proprie riflessioni e ricerche.
In particolare, si intende:
- introdurre gli studenti alla storia della scienza e della strumentazione scientifica
- proporre un approccio storico ad alcune tematiche della fisica
- favorire una visione interdisciplinare degli argomenti trattati
- sviluppare le conoscenze e le abilità nell’ambito della comunicazione scientifica
Lo stage comprenderà sia incontri di formazione con tutor ed altri esperti sia lavoro di gruppo.
Durante la prima parte dello stage, si prevede lo studio e l’analisi di alcuni strumenti scientifici scelti nella collezione del Museo, mentre nel corso della seconda parte, gli studenti saranno invitati a sviluppare una proposta innovativa per presentare gli strumenti esaminati al grande pubblico.
Selezione degli studenti
La proposta è rivolta a tutte le scuole di secondo grado statali e paritarie del Veneto, e in modo particolare alle scuole che possiedono delle collezioni storiche di strumenti di fisica.
Gli insegnanti di fisica di ciascun istituto scolastico individueranno dei candidati tra gli studenti che stanno completando il quarto anno sulla base dell’interesse dello studente verso un approccio interdisciplinare alla scienza con particolare attenzione alla storia della fisica. Si considerano importanti anche la curiosità, la disponibilità a mettersi in gioco, e la capacità di relazionarsi degli studenti
I criteri di selezione terranno conto della provenienza per consentire la partecipazione di studenti da diverse scuole del Veneto, delle motivazioni dello studente, della valutazione dell’insegnante e di un equilibrio di genere.
Nanoeducator in remoto
Entrare nel mondo delle nanotecnologie non è mai stato così facile.
Il dispositivo denominato NanoEducator SPM e’ un microscopio a scansione di sonda progettato per essere utilizzato nella didattica delle Nanotecnologie.
Esso consiste in una testa per SFM/STM/microlitografia pilotata da un controller connesso a PC mediante seriale (USB).
Nel PC risiede il software che consente misure di tre tipi:
- topografie in modalità Scanning Force Microscopy (SFM)
- topografie in modalità Scanning Tunnel Microscopy (STM)
- microlitografie in modalità BMP embossing ed analisi di vario tipo (line cut, 3D view, flattening, FFT filter…) delle immagini ottenute con le tre tecniche.
Il probe usato per le scansioni è una punta di tungsteno il cui apice viene affilato mediante attacco elettrochimico con uno speciale dispositivo adatto ad uso didattico, per azzerare il costo del materiale di consumo. Tutte le misure ed analisi citate possono essere eseguite in remoto, da una classe di studenti guidati dal loro insegnante, mediante connessione internet via ADLS.